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Cos’è SOPA e per quale ragione anche noi italiani dovremmo mobilitarci

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*John Watson*
view post Posted on 20/1/2012, 15:25




Cos’è SOPA?

“Stop Online Piracy Act” è una proposta di legge formulata dalla House Of Representatives degli Stati Uniti lo scorso ottobre, con lo scopo di fermare la pirateria online.

E qual’è il problema?

Il problema principale è che, in caso questa proposta di legge dovesse passare, il governo Americano avrebbe la possibilità di oscurare siti senza preavviso e senza un processo; anche solo con un ‘sospetto in buona fede’ di pirateria. Siti come Youtube, Tumbrl, Twitter, Facebook, e qualunque blog privato sarebbero a rischio. Gli stati di Facebook e le e-mail sarebbero controllati scrupolosamente per assicurarsi dell’assenza di link ‘nocivi’, gli amministratori avrebbero la possibilità di censurare stati ed e-mail, anche, come ho già detto, solo per via di un sospetto. Un intero dominio, per esempio Blogspot o Tumbrl, potrebbe essere oscurato per via del contenuto di un singolo blog.

Cosa dovrebbe interessare a me, che non sono Americano?

Secondo la proposta di legge, il governo Americano avrebbe comunque la possibilità di danneggiare siti stranieri. Potrebbe far eliminare siti dai motori di ricerca e richiedere agli Internet Service Providers di bloccare l’accesso al sito. Potrebbe, inoltre, bloccare i pagamenti e le fonti di guadagno del sito (Come le pubblicità.) costringendolo a chiudere senza la necessità di ‘sporcarsi le mani’.

Internet mi dice che siamo fuori pericolo SOPA, è vero?

In caso di fallimento della SOPA, si sta pianificando di proporre una seconda versione della legge, la PIPA (”Protect Intellectual Property Act”), in nessun modo migliore della prima. Se anche si riuscisse a non far passare SOPA, anche PIPA sarebbe un serio problema, in quanto semplice rielaborazione degli stessi obbiettivi contenuti nella proposta di legge precedente.

Perché SOPA/PIPA non avranno ripercussioni sulla pirateria?

La stragrande maggioranza della vendita non autorizzata di contenuti digitali protetti da copyright NON AVVIENE VIA INTERNET. Perfette copie digitali di film/cd/serie tv vengono create in Asia e vendute come se fossero originali. SOPA sarebbe in grado di impedire ad un quindicenne di scaricare l’ultimo cd della sua band preferita, ma non di fermare la VERA pirateria.

Perché SOP/PIPA danneggerebbero anche i proprietari dei vari copyright?

Vi è mai capitato di ascoltare una canzone su Youtube e decidere di seguire meglio quella band, finendo per comprare tutti i loro CD? Di leggere una citazione su Tumblr e decidere di comprare il libro da cui è tratta? Di guardare una serie su Megavideo e decidere di comprare i DVD di tutte le stagioni? A me sì, e come me ad una marea di altre persone. Internet ha dato a chiunque, ovunque, la possibilità di ascoltare, leggere, guardare, cose di cui, in alternativa, non avrebbe mai potuto sapere. Non credo di sbagliare poi tanto se dico che ogni singolo libro che ho comprato negli ultimi anni è stato il frutto di una scoperta fatta in rete. Internet è un gigantesco passaparola, e non vedo come questo possa essere una cosa negativa per i proprietari dei diritti.

Cosa posso fare per dare una mano?

Firmate la petizione qui: Save The Internet Action Center

E fate girare questo documento :)

Non lasciamo rovinare l’unica oasi di libertà di pensiero e d’informazione che ci è rimasta!

Chris.




Se cliccate sul link, potete anche firmare la petizione!

PETIZIONE
 
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Laura Evans
view post Posted on 20/1/2012, 15:31




CITAZIONE
Vi è mai capitato di ascoltare una canzone su Youtube e decidere di seguire meglio quella band, finendo per comprare tutti i loro CD? Di leggere una citazione su Tumblr e decidere di comprare il libro da cui è tratta? Di guardare una serie su Megavideo e decidere di comprare i DVD di tutte le stagioni? A me sì, e come me ad una marea di altre persone. Internet ha dato a chiunque, ovunque, la possibilità di ascoltare, leggere, guardare, cose di cui, in alternativa, non avrebbe mai potuto sapere. Non credo di sbagliare poi tanto se dico che ogni singolo libro che ho comprato negli ultimi anni è stato il frutto di una scoperta fatta in rete. Internet è un gigantesco passaparola, e non vedo come questo possa essere una cosa negativa per i proprietari dei diritti.

Che riassume in modo molto esauriente cià che penso io sulla circolazione di materiale video/musicale/eccetera online. U_U
 
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*John Watson*
view post Posted on 20/1/2012, 15:32




Hai firmato la petizione?U.U
 
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Laura Evans
view post Posted on 20/1/2012, 15:33




Leggo e poi eseguo. ^^
 
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*John Watson*
view post Posted on 20/1/2012, 15:35




Bravissima!u.u XDDDD
La guerra è stata dichiarata apertamente: leggete e piangete:

Google, Facebook e Twitter chiuderanno per sciopero i propri siti il 23 Gennaio.
Il 23 Gennaio 2012 è una data che rimarrà nella storia: per la prima volta ,dal 1999 sino ad oggi, i dieci siti più importanti del mondo tra cui Google, Facebook e Twitter chiuderanno per 24 ore in segno di protesta contro l’approvazione della legge di censura degli Stati Uniti.

Questa legge, che verrà approvata il 24 gennaio, si pone come obiettivo primario quello di monitorare e censurare qualunque attività illecita avvenga su Internet; ciò non riguarda solo l’America, ma tutto il mondo (quindi anche l’Italia).
In questa maniera grandi siti come Facebook e Twitter rischiano la chiusura poichè, nel caso in cui contengano materiale che viola copyright, potrebbero subire la censura da parte del governo.


 
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[LOTR]Boromir
view post Posted on 20/1/2012, 23:57




Son scettico. Sono anni che tentano di bloccare la pirateria con scarsi risultati. Inoltre ricordate che "fatta la legge trovato l' inganno"!
 
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view post Posted on 21/1/2012, 14:56
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Re dei Pirati

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Ma perchè vogliono rovinare ogni cosa??
Quoto in toto Laura!

Domandina: voi avete firmato col vostro nome? Io sono sempre restia ad usarlo e ho paura di essere l'unica, in caso u.u"
 
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Jay W.
view post Posted on 22/1/2012, 20:56




Nonononononono, ho firmato a nome Jay!u.u''' ma c'è chi firma yhudthjvg tanto per capirci, l'importante è che ci siano firme, insomma!XD
 
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view post Posted on 22/1/2012, 21:06
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Re dei Pirati

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Allora ok!u.u
 
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Laura Evans
view post Posted on 23/1/2012, 22:33




CITAZIONE
c'è chi firma yhudthjvg tanto per capirci, l'importante è che ci siano firme, insomma!XD

Però se quello che conta è solo il numero, allora credo che come raccolta di firme perda qualunque validità, no?
 
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view post Posted on 24/1/2012, 11:33
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Re dei Pirati

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Infatti anche a me il vedere gente che si iscrive con nomi strani mi puzza un po'! o.o
Che poi lo sciopero c'è stato solo in America o niente?? o.o
 
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*M i s s*
view post Posted on 24/1/2012, 12:38




Megavideo ormai è stata "uccisa" se non sbaglio il governo americano se ne fregato di tuttti è ha approvato la legge.
 
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Cedric Flynn
view post Posted on 24/1/2012, 19:07




Fava negli Usa, a colloquio col padre del Sopa
«Pirateria record in Italia. Gli Usa alzano i dazi»


L'incontro tra il promotore del Sopa italiano e il padre del Sopa Usa, quello originale, è previsto per questo pomeriggio a Washington. Gianni Fava, autore dell'emendamento alla legge Comunitaria approvato in commissione e oggi in discussione alla Camera, è atteso alle 16.30 da Lamar Smith, il deputato del Texas primo firmatario della proposta di legge antipirateria online, «affossata» dopo la rivolta del Web. A ricevere la delegazione della commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale ci saranno anche altri parlamentari Usa, attivissimi sul fronte della lotta al violazione del copyright online.

IL TEMA - «La pirateria online produce 200 miliardi di dollari di danni all'economia mondiale - spiega Fava. L'Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di download illegale. Bisogna fare qualcosa. Anche perché qui negli Usa mi hanno chiaramente detto che se non regoliamo il settore, i dazi commerciali rimarranno altissimi». L'emendamento del deputato leghista, contestato dalla Rete, è destinato ad essere impallinato in aula da una pioggia di controemendamenti, alcuni presentati anche dal Pdl. «Mi stupisce molto questo cambio di linea - dice Fava - dal momento che lunedì scorso il mio testo era passato in commissione all'unanimità e col parere favorevole del governo». Che per la verità, però, si era limitato a fare un'osservazione sull'importanza del tema, senza entrare nel merito della proposta. «Voglio comunque precisare - aggiunge il deputato - che il cosiddetto emendamento Fava in nessun modo impone la disconnessione del provider, ma soltanto lo obbliga a tener conto delle segnalazioni che riceve, assumendosene la responsabilità se decide, in piena autonomia, di non tenerne conto, esattamente come prevede espressamente una direttiva europea».

LE LOBBY - Ma le «lezioni americane» di Fava non si limitano al padre del contestato progetto di legge Usa dibattutissimo, contestato anche dai big di Internet e forse definitivamente finito nella soffitta del Congresso. Oltre agli incontri già fissati lo scorso aprile, quando la missione era stata organizzata (il tema è la difesa del made in Italy, soprattutto in campo alimentare), si sono strada facendo inseriti gli appuntamenti con i deputati Tom Marino e Melvin Watt , della commissione Intellectual Property, Competition, and the Internet, e con Richard Hertling e David Whitney, tra i principali fautori del Sopa.

LA CONFERENZA STAMPA - In ogni caso è lo stesso Fava a non credere nella possibilità che l'emendamento che porta il proprio passi indenne alla canea che ha scatenato. Per farsene un'idea bastava assistere alla conferenza stampa convocata a Montecitorio da Beppe Giulietti, Flavia Perina (Fli), Benedetto Della Vedova (Fli), Marco Beltrandi (Radicali), Roberto Rao (Udc), Paolo Gentiloni (Pd), Stefano Pedica (Idv), Gianni Vernetti (Api) e Antonio Palmieri del Pdl. Uniti nella contestazione alla nuova norma, ma ciascuno diversamente orientato sulla necessità di regolare il nodo copyright online: «L'approvazione dell'emendamento dell'On. Fava - cerca di sintetizzare Agorà Digitale, tra i promotori dell'iniziativa - consentirà a multinazionali e monopolisti dell'informazione e dei contenuti italiani di mettere in piedi vere e proprie polizie del Web. Una SoPA italiana che avrà l'effetto di incentivare la rimozione selvaggia dei contenuti di siti profit o non-profit come Wikipedia, Youtube, Google o Facebook. Un emendamento incomprensibile considerando che nel 2002 fu proprio il Governo Berlusconi, sostenuto anche dalla Lega, ad imporre l'attuale linea che coniuga la giusta difesa del diritto d'autore con una impostazione garantista per gli utenti e i siti web».

LE IMPRESE FAVOREVOLI - Naturalmente l'emendamento Fava ha anche i suoi sostenitori. Sono le imprese che operano in campo musicale e cinematografico, gravemente danneggiate dalla diffusione della pirateria online. «La ratio dell’articolo 18 della Comunitaria – spiegano i presidenti di Confindustria Cultura Italia Marco Polillo, di Indicam Carlo Guglielmi e di Federlegno-Arredo, Roberto Snaidero - è condiviso da tutta la filiera dei titolari dei diritti di proprietà intellettuale e industriale. L'obiettivo è agevolare la cooperazione dei soggetti su internet al fine di contrastare la pirateria e la contraffazione – La norma sana un vizio della nostra legislazione, facendo seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Ue (caso L'Oreal vs E-Bay - C-324/09) a cui l’Italia deve attenersi». Diventa sempre più urgente, a parere delle aziende coinvolte, l'esigenza di una regolamentazione: «E' evidente – proseguono i leader delle associazioni datoriali di categoria - che solo rimuovendo gli ostacoli giuridici preesistenti, si potranno favorire forme di collaborazione con i gestori di piattaforme web e dissuadere gli utenti da comportamenti abusivi e illegittimi. La direttiva europea all’articolo 14 (“Hosting”) prevede espressamente che “il prestatore non è responsabile, a condizione che non appena al corrente del fatto illecito, agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne l’accesso”. Chiunque può informare il prestatore dell’illeicità di fatti precisi e determinati. Nel nostro Paese, invece, la corrispondente previsione (implementata con il Dlgs 70/2003) richiede il preventivo intervento dell’autorità giudiziaria o amministrativa competente, tradendo palesemente l’intento del Legislatore comunitario».



fonte http:// www. corriere.it /politica/12_gennaio_24/fava-sopa-usa_40d56c62-4683-11e1-90ee-63dee1b6b376.shtml?fr=box_primopiano
 
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machevuoichenesappia?
view post Posted on 16/5/2012, 14:28




Non so se hai visto la legge che vuole rimpiazzare la mancata Sopa, è tremenda, permette ai social network e a qualsiasi server o circuito di dare tutte(MA PROPRIO TUTTE) le informazioni di un utente su richiesta di autorità competente(non pensate che ci voglia tanto, basta essere poliziotti), se voi vedeste che dati tirano fuori(ad esempio da facebook o twitter o anche da ff)
 
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13 replies since 20/1/2012, 15:17   70 views
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