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Storia e tipi di Carrozze

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Angel Mills
view post Posted on 18/9/2011, 14:32




Le carrozze originali d’epoca
Le carrozze d’epoca costituiscono un universo affascinante, ricco di storia, di tradizioni, di abilità da parte dei costruttori e di continua ricerca da parte di chi oggi si avvicina a questo mondo. Infatti, oltre a rappresentare uno spettacolo incomparabile per chi ha la fortuna di poterle ammirare ed a suscitare forti emozioni in chi le guida, le carrozze d’epoca non possono fare a meno di risvegliare un forte interesse nella ricerca dei particolari, dell’origine, delle condizioni che ne hanno determinato la costruzione. Mezzo di trasporto incontrastato fino all’avvento della ferrovia, i molteplici utilizzi hanno determinato differenziazioni tali, da poterle suddividere in tre grandi categorie:

* le carrozze sportive e da passeggiata, guidate principalmente dal proprietario/gentiluomo
* le carrozze signorili di servizio, guidate dal cocchiere
* le carrozze di utilità, destinate a scopi particolari

Fanno parte della prima categoria sia carrozze a due ruote, quali il Gig ed innumerevoli tipi di Cart, sia vetture a quattro ruote come per esempio i Phaeton, i Break, i Park Drag, ecc.

Tra le carrozze di servizio, le più diffuse sono sicuramente il Landò, il Milord ed il Brougham (o Brum).

Le carrozze di utilità comprendono gli Omnibus, i Mail Coach, i Van, ecc.
L’uso prevalente delle carrozze originali d’epoca è riservato, oltre che al piacere personale, per esibirsi in sfilate, e per partecipare a concorsi di eleganza e di tradizione.

La carrozza moderna (sec. XIX)
I carrozzieri europei nel corso del Settecento apportarono alcune migliorie al cocchio trasformandolo in carrozza: dopo aver irrigidito la cassa trasformandola in un abitacolo chiuso con portiere e finestrini apribili, prima sagomarono le brancard in legno a collo di cigno, poi le irrobustirono con lamine di ferro, poi le sostituirono con barre di ferro forgiato ricurvo per ottenere maggiore resistenza e stabilità.
Il ricorso agli elementi portanti in ferro è determinante per la carrozza moderna. I montanti in legno per le cinghie di sospensione della cassa furono sostituiti verso la metà del XVIIIsec. da molle (piccole barre di ferro ad alto tenore uniti insieme ed elastici a forma di un arco di cerchio) prima a forma di “S”; successivamente verso gli anni Ottanta del '700 furono applicate le molle a “C”, che rendevano la sospensione delle cinghie molto più flessibile; esse furono poi installate con una ruota dentata per il tensionamento delle cinghie. Per l'Encyclopédie le molle a”C” fu un'invenzione francese, ma c'é ancora da ricercare la specifica carrozzeria che le adottò.
La rivoluzione tecnica avvenne con l'invenzione delle molle ellittiche (Obadiah Elliot, 1804), che consiste in balestre di fogli di acciaio contrapposte e imperniate, un doppio arco su cui si poteva posare la cassa.. Per la verità il precedente significativo era il sistema di sospensione della “Diligence à l'anglaise”, formato da un'anomala balestra trasversale fissata al fondo della cassa e collegata con cinghie a montanti in legno: era la competenza del sistema originario e antiquato del cocchio e della versione parziale dell'elemento moderno. Dunque l'invenzione di Elliot rivoluzionò la meccanica e conseguentemente l'assetto della carrozza. I tempi erano maturi per la seconda grande invenzione: in primo luogo rendere la cassa compatta (posto di guida e palchetto-bagagliaio) e portante in secondo luogo eliminare le flèches longitudinali per una maggior stabilità, con abbassamento della cassa rispetto al terreno e con molleggi relativamente indipendenti. Lord Brougham, cancelliere dello Scacchiere, fece trasformare il suo coupé tradizionale in una carrozza con scocca portante e omogenea, con accesso esterno a uno scalino fisso: il nuovo modello a due posti, agile e veloce, prese il nome da lui, in italiano brumista era il conducente di brum, carrozze di pubblico servizio. La stessa “diligence a l'anglaise” diventa Stage, Mail coach o Private drag (attacco privato) per uso familiare. Conseguentemente anche lo spazio interno si rendeva più confortevole e ampio, spostando all'esterno la scaletta d'accesso, con due gradini, ripieghevoli; la tappezzeria in stoffe pregiate o velluti lasciava il posto alle pelli, più robuste, con possibilità di manutenzione periodica. Si inventò il freno anteriore e posteriore, che consentiva di percorrere salite e discese con sicurezza, senza sfiancare i cavalli, e compariva quindi anche la figura dell'assistente al cocchiere che ormai si chiamava postiglione. Si aggiunsero i fanali fissi a petrolio con parabole riflettenti per il davanti e i lati, che sostituirono le lanterne o le fiaccole. Infine comparirono le ruote con rivestimento in gomma, a partire dall'invenzione della vulcanizzazione della forma (Good Year, USA, 1839).
Dunque tra il 1830 e il 1850 la carrozza moderna si diffonde notevolmente negli strati borghesi, l'insieme diventa un mezzo di trasporto pubblico di grandissima importanza commerciale e culturale. Si diffonde moltissimo il “landau” (in francese landò, termine che viene adottato anche in Italia), cioè la berlina convertibile con due capote a mantici apribili; dovunque nelle città, sui boulevard o nei parchi, si incrociano centinaia di carrozze scoperte a due o a quattro posti: la Victoria; (una specie di coupé del landau e quindi landaulet) modello molto fortunato, inventato dal carrozziere inglese Cooper per il principe di Galles nel 1869 per la sua visita a Parigi e dedicato alla regina Vittoria. Essa aveva preso il posto della gloriosa e raffinata Calèche o Barouche della prima metà del secolo, una specie di berlina scoperta e alleggerita. Insieme ad essa il Vis-à-vis, il massimo per la passeggiata e la conversazione (splendido in versione liberty e in verde scuro quello di Cesare Sala di Piacenza). Infine spuntano i Gig inglesi, le carrozze a due ruote guidate direttamente dal proprietario, che non ha più bisogno di personale addetto e si gode la guida. Nasce anche un'altra carrozza da trasporto pubblico, l' Hamsom-Cab a due posti con cassetta di guida posteriore rialzata sulla cassa; velocissima ed estremamente maneggevole era molto diffusa nelle metropoli industriali inglesi.



Break a quattro ruote:
Ha le stesse caratteristiche del Dog Cart a due ruote ma è più pesante ed ha quattro ruote.
Nato per i "fox hound" per la caccia alla volpe, assomiglia al Hunting Break ma è più corto e compatto.


Biroccino (Biroccio):
E' il due ruote più popolare in Italia perchè molto economico. Ha ruote piuttosto basse, stanghe dritte, posto per due persone, ed è di regola verniciato in legno naturale.


Victoria:
Carrozza aperta, bassa, a quattro ruote e a due sedili: uno per i passeggeri munito di mantice in cuoio ed uno anteriore piu' alto per il cocchiere. I parafanghi in cuoio seguono il profilo delle ruote e di norma scendono fino ad unirsi al montatoio che è molto basso e perciò molto comodo anche per le signore. La caratteristica della Victoria (che la differenzia dal "Milord") è che la serpa del cocchiere, normalmente smontabile, è montata su sostegni in ferro e non in legno. E' nata in Inghilterra nel 1835 e ha preso il nome dalla Regina Vittoria.


Gig:
E' un termine inglese che comprende una vasta famiglia di due ruote a due posti (in italiano si potrebbe tradurre con il termine "Calesse" che ha lo stesso significato).Furono costruiti Gig di forma e di misura estremamente diversi.
I loro nomi derivano da quello dell'inventore (Stanhope), del carrozziere (Tilbury), dalla forma della cassa (Round-backed Gig), oppure dal sistema di sospensione (Dennett Gig).Erano i veicoli utilitari più diffusi, facili da guidare e da posteggiare impiegando un solo cavallo.


Landau:
Il nome di questa carrozza deriva dalla città tedesca di Landau ( in italiano Lando').E' una carrozza che nasce verso la fine del '700, derivata dalla Berlina.E' una vettura generalmente a quattro posti, apribile con due mantici contrapposti che permettono l'uso sia con la pioggia che con il bel tempo.La serpa del cocchiere è collocata all'esterno in posizione elevata e fa parte della scocca.Spesso posteriormente si trova un palchetto per i lacchè.E' considerata una carrozza di prestigio e viene usata ancora oggi nelle cerimonie delle Corti Europee per la sua caratteristica di carrozza sia estiva che invernale.



Phaeton:
Prende il nome da Fetonte, personaggio della mitologia greca, che rubò il carro del Sole ma non riuscì a trattenere i cavalli e finì rovinosamente sulla Terra dando origine al deserto del Sahara.E' una carrozza molto elegante, con mantice anteriore, a quattro ruote, che veniva sempre guidata dal proprietario. Di norma ha una cassa (sempre nera) con un sedile posteriore per i grooms.Le più eleganti erano molto alte e considerate perciò anche piuttosto pericolose.Le ruote erano di grandissimo diametro e perciò le signore si servivano di una scaletta telescopica in ferro che rientrava in un cassetto sotto il sedile di guida.



 
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